Se solo ieri si parlasse delle presunte trattative tra la società Google e il carismatico strumento di messaggistica WhatsApp, oggi è il momento di negare Ed è che i responsabili di questa applicazione non hanno voluto continuare ad alimentarla, ora bulo, circolando in rete e affermando che Google ne aveva proposto l'acquisto per un importo di circa un miliardo di dollariQualcosa che va contro la filosofia di WhatsApp e che si è già ripetuto in altre occasioni con altre aziende presumibilmente interessate ad acquistarlo.
La smentita arriva da fonti interne all'azienda stessa di WhatsApp In particolare dal suo responsabile dello sviluppo , Neeraj Arora, che ha chiarito la questione ai media specializzati AllTHingsD Così, ha affermato che WhatsApp non sta effettuando trattative commerciali con Google, senza voler rilasciare ulteriori commenti o dichiarazioni in merito. Cosa che, d' altronde, non stupisce vista la sicurezza a cui questa azienda ci ha abituato.
E, nonostante le voci sul suo acquisto, prima da Facebook durante lo scorso inverno, e ora da Google, sembra che i creatori di WhatsApp restino fedeli ai loro principi, che hanno già dimostrato più volte .Di recente hanno affermato che questo strumento è stato creato con lo scopo di mettere in contatto familiari e amici in modo utile e pratico, evitando di dipendere da altre aziende o pensare alla propria vendita. Qualcosa che sono arrivati a qualificare come “pensare al divorzio prima di sposarsi” E per ora la direzione di questa applicazione sembra essere quella di seguire in crescita nel numero di utenti e, dallo scorso marzo, anche nei vantaggi, avendo lasciato il suo benevolenza nel rinnovare gli abbonamenti in modo casuale e gratuito per un altro anno agli utenti il cui periodo di prova era già scaduto finito
Con tutto questo, è chiaro che WhatsApp continua ad essere indipendente e fedele al proprio concetto, quindi non funzionerà, come si diceva, servire l'iniezione al presunto nuovo strumento di Google messagingUn progetto a cui è stato dato il nome Google Babel (o Bubble secondo alcuni media) e che tentasse di unire e raccogliere sotto lo stesso strumento tutti i servizi di messaggistica dell'azienda di Mountain View Un movimento che avrebbe significato un grande volume di utenti, poiché si stima che WhatsApp è utilizzato da quasi 300 milioni di utenti in oltre 100 paesi in tutto il mondo
Un' altra questione che è stata confermata dai media AllThingsD è che uno dei creatori di WhatsApp , Jan Koum, parlerà a un evento organizzato dalla pubblicazione la prossima settimana. Una partecipazione alla quale dovremo stare attenti per conoscere i prossimi passi di questo strumento di comunicazione carismatico e anche mediatico che è già disponibile su tutte lepiattaforme smartphone attuali e che, si spera, continueranno a dare alle persone qualcosa di cui parlare.
