Pokémon GO ricompenserà i giocatori che raccolgono rifiuti durante la Giornata della Terra

Abbiamo già nuovo evento Pokémon GO in vista Si terrà il 22 aprile 2018 in occasione della Giornata della Terra. L'evento consisterà nel riunirsi e nell'organizzare una pulizia dei fiumi e delle spiagge di tutto il mondo. In caso di successo, i giocatori riceveranno premi speciali all'interno del gioco. In Spagna si terrà un solo evento, a Playa de Guadalmar, Málaga.

Nianic ha organizzato un nuovo evento per Pokémon GO, questa volta per una buona causa.Sarà celebrato il 22 aprile, Giornata della Terra Lo sviluppatore di uno dei videogiochi per dispositivi mobili più famosi al mondo ha collaborato con Playmob e ONG locali per organizzare questo evento. L'idea, promossa anche da Mission Blue, prevede che i giocatori raccolgano rifiuti e ripuliscano aree naturali, come fiumi e spiagge. I giocatori potranno unirsi ad altri e membri della comunità locale in quanto l'evento sarà coordinato da organizzazioni no-profit della zona.

Le ricompense in Pokémon GO saranno classificate in base ai livelli, a seconda del numero di giocatori che parteciperanno all'evento di pulizia:

• Se partecipano 1.500 persone, si sblocca x2 Polvere di stelle per i Pokémon di tipo Terra, Acqua ed Erba.
• Se partecipano più di 3.000 persone, la polvere di stelle aumenterà di 3 volte per i Pokémon di tipo Terra, Acqua ed Erba.

Chi può partecipare e come iscriversi

Come accennato, in Spagna l'evento si terrà solo a Playa de Guadalmar, Málaga. Inoltre, possono partecipare solo giocatori di età superiore ai 13 anni.

Se vuoi partecipare all'evento dovrai registrarti su questo sito. Se non hai un evento nelle vicinanze ma pensi che una ONG locale potrebbe organizzarlo, Niantic ci incoraggia a inviare il nostro suggerimento da questo modulo. Proveranno a contattare la ONG per celebrare l'evento nella tua comunità.

D' altra parte, Niantic ha anche colto l'occasione per comunicare che, al di là degli eventi, continuerà a lottare per ripristinare la salute degli oceani del mondo. Per farlo, darà un contributo finanziario a Mission Blue, il progetto dell'oceanografa Sylvia Earle.