L'App Store vieta la pubblicità e gli acquisti in-app per i bambini
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Lasciare il cellulare ai propri piccoli è, oltre ad essere un'opzione altamente sconsigliabile per la loro salute, una vera e propria rischio. Esistono centinaia e persino migliaia di app per questo pubblico che contengono giochi, puzzle e altri gadget per intrattenerli. La maggior parte, ad eccezione di quelli pagati, ha .
La cosa peggiore è che (è successo in più di un'occasione), c'è sempre la possibilità che i criminali informatici approfittino di queste app per intrufolarsi in malware o contenuti inappropriati.Bene, ora Apple si è messa al lavoro per porre fine a qualsiasi interferenza che potrebbe essere considerata dannosa per i bambini.
Stiamo parlando di vietare in app specifiche per bambini, ma anche di rimuovere gli acquisti in-app. Un gancio che per la disattenzione dei più piccoli, ancora ignari della natura di questo perverso mondo commerciale, può turbare i genitori sotto forma di addebiti sulla carta. Ma cosa ha deciso esattamente Apple e in che modo influisce sugli utenti?
Miglioramenti per la privacy degli utenti
Quello che Apple sta proponendo sono nuove condizioni che gli sviluppatori dovranno rispettare e che sono particolarmente focalizzate sulla protezione degli utenti. E più in particolare, alla tutela degli utenti che sono bambini e che meritano di essere trattati con rispetto, invece di essere bombardati da annunci insidiosi e tentati da acquisti inutili.
La nuova regola dell'azienda di Cupertino è particolarmente rigida, nel senso che sarà severamente vietato aggiungere alle applicazioni che sono rivolto ai bambini. Finora gli sviluppatori hanno avuto la possibilità di inserire nelle app annunci pubblicitari, purché adatti ai minori. Oggi sono proibiti senza fessure di alcun genere.
Anche la nuova campagna di Apple sulla privacy si adatta a questi nuovi postulati. Quindi gli sviluppatori dovranno stare particolarmente attenti, se non vogliono che l'azienda Apple rimuova la loro app dall'App Store. Così chiaro.
https://youtu.be/A_6uV9A12ok
Cosa dice esattamente il nuovo standard?
Dalla guida che Apple ha predisposto e modificato per l'occasione emergono le seguenti misure e/o divieti espressi:
- Le app non possono contenere link esterni, proposte di acquisto o distrazioni. Se presenti, devono essere riservate esclusivamente alle sezioni presenti all'interno dell'app per i genitori, solitamente riservato alla configurazione o al controllo parentale.
- Le applicazioni rivolte ai bambini, o all'interno di questa categoria, non possono essere integrate, né i sistemi di terze parti che analizzano il comportamento dell'utente, che richiede il trasferimento espresso dei dati ad altre società.
Quelle applicazioni per bambini che avevano intenzione di rendere redditizia la loro operazione tramite pubblicità o attraverso il trasferimento di dati dovranno riuscire a trovare alternative. Anche se per ora l'unica formula che ci viene in mente è offrire un sistema di pagamento tramite abbonamento o acquisto diretto dell'applicazione, che ci consente di escludere completamente l'integrazione di nello strumento.
Se vuoi dare un'occhiata alle nuove normative proposte da Apple puoi farlo qui. Se sei uno sviluppatore, dovrai cercare un' alternativa a quella con cui fino ad ora hai bombardato gli utenti minori. Vedremo se Android prende atto, perché le sue app per bambini ne hanno bisogno.
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