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Facebook è una di quelle piattaforme che in termini di utilizzo dei dati deve migliorare molto. Gli ultimi scandali e il fatto che sia finito sotto l'occhio più critico ha motivato i dipendenti di Zuckerberg a cercare un modo per ripulire la sua immagine con buone pratiche In cosa Quando si tratta di privacy, Facebook offre molto controllo, ma non è chiaro se rispettino o meno tutte le nostre preferenze.
L'ultima funzionalità che Facebook ha aggiunto ai loro ranghi ne è un esempio, perché ora ci avviseranno con una nuova notifica che ci avvisa che abbiamo effettuato l'accesso con il nostro account Facebook e che stiamo condividendo le informazioni del nostro profilo.Come puoi immaginare, questa notifica sarà molto utile per sapere quali servizi stanno utilizzando il nostro account per accedere, ma non sarà l'unico vantaggio che questo ci fornisce.
La notifica "Accedi con Facebook" ci consentirà un maggiore controllo sui nostri dati
Questa notifica, come possiamo leggere nel centro sviluppatori di Facebook, ci verrà mostrata in due diversi casi:
- Quando utilizziamo il nostro account Facebook per accedere per la prima volta in un servizio di terze parti.
- Quando accediamo con il nostro account Facebook in qualsiasi servizio dopo che le precedenti credenziali sono scadute.
Questa nuova notifica ci arriverà, principalmente, via mail anche se è possibile che la vedremo nelle notifiche dei nostri profilo Facebook principale attraverso l'applicazione installata sul nostro cellulare. Ci permetterà di sapere quali applicazioni utilizzano il nostro login e quando lo fanno. In questo modo possiamo evitare che un'applicazione utilizzi il nostro login senza che noi lo abbiamo richiesto.
Oltre a controllare quali applicazioni accedono, possiamo anche vedere a quale tipo di dati hanno accesso. Attraverso il pulsante "Modifica impostazioni" possiamo scegliere quali informazioni condividere con queste applicazioni, tagliando facilmente tutti i dati estranei che non vogliamo condividere. Ci sembra un grande successo che Facebook continui a lavorare sodo per migliorare le sue opzioni sulla privacy e speriamo che in futuro rimanga poco o nulla di quel Facebook in cui trapelano dati.
