Il nuovo flagship di Google (e sono già tre) sarà in vendita nei negozi del Vecchio Continente dal 17 novembre. È stato proprio il produttore del Galaxy Nexus, l'azienda sudcoreana Samsung, che ha confermato i dati attraverso il proprio account Twitter ufficiale, dove certifica che il telefono che è stato presentato ad Hong Kong il 19 ottobre sarà disponibile in Europa per dalla seconda quindicina del mese prossimo.
Sarà allora che inizierà la distribuzione di questo interessante smartphone, che non solo suscita interesse per le sue caratteristiche tecniche, ma anche perché è il primo, come di consueto, a lanciare la nuova generazione della piattaforma nativa della casa, che con il Galaxy Nexus si aprirà. Linea Android 4.0 Ice Cream Sandwich (ICS). Uno dei punti più curiosi di questo sistema operativo è il fatto che è il primo che è stato sviluppato con la vocazione ibrida di fornire supporto a cellulari e tablet indistintamente.
È vero che esistono tablet che funzionano con Android 2.1 Eclair e Android 2.2 FroYo. Ma in quei casi, si tratta di un adattamento per tablet di entrambe le versioni della piattaforma che sono state sviluppate orientate a funzionare principalmente su cellulari. La situazione di ICS è che la stessa piattaforma è stata creata per funzionare in modo nativo in queste due tipologie di terminali, con variazioni derivate dalle specifiche di ogni dispositivo.
Tornando al Galaxy Nexus, questo cellulare presenta uno schermo Super AMOLED HD da 4,65 pollici. Questo tipo di pannello consente una luminosità di qualità e colori spettacolari, sviluppando una risoluzione di 1.280 x 720 pixel. Ha un processore dual-core da 1.2 GHz e un GB di RAM. La fotocamera scatta serie di scatti fotografici con una qualità superiore di cinque megapixel, in grado anche di filmare video con risultati ad alta definizione nella sua gamma più potente (FullHD).
Il Galaxy Nexus è un cellulare che trasporta quasi tutto ciò che ci si potrebbe aspettare dalle connessioni, contemplando sensori 3G, Wi-Fi, GPS, NFC, Bluetooth e microUSB. Rimane in cantiere solo la possibilità di accedere a reti mobili LTE ad altissima velocità e la presenza di un'uscita video e audio HDMI, evidente per la sua assenza.
