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Da qualche tempo è comune trovare un testo come quello che segue quando si parla di un nuovo dispositivo: 'il (nome del dispositivo) ha una batteria da 3.200 mAh, anche se se questo vi sembra poco possiamo usare la ricarica rapida che viene fornita di default '. Ed è vero: vista la scarsità, in certi terminali, della propria autonomia, è bene sapere che possiamo collegarlo alla rete per quindici o venti minuti e iniettare energia sufficiente per arrivare a fine giornata senza riattaccare. Una volta che la ricarica rapida è arrivata nella nostra vita, la polemica non ha tardato a sorgere: era questa una tecnologia sana per il nostro cellulare? Potremmo usarla sempre e la nostra batteria non subirebbe alcun danno, senza contare, ovviamente, l'usura del suo utilizzo?
Rapidamente, la società si è divisa in due: quelli che affermavano che sì, quella ricarica rapida avrebbe dovuto, per necessità, logorare il terminale e quelli che affermavano che si trattava di un'altra leggenda metropolitana, che l'uso della ricarica rapida non influiva affatto e che Apparteneva al campo di altre bufale simili come quelle che sostengono che il terminale non possa essere utilizzato durante la ricarica o che sia dannoso lasciarlo connesso alla rete elettrica tutta la notte. Ora, uno studio appena pubblicato sembra concordare con il primo: l'utilizzo della ricarica rapida riduce la vita utile della batteria del nostro telefono.
Ricarica rapida, sì o no? A quanto pare abbiamo già una risposta
Ciò sembra essere stato dimostrato da un nuovo studio della Purdue University negli Stati Uniti. Lo studio, condotto dall'assistente professore di ingegneria meccanica Keije Zhao, ha apparentemente dimostrato che la ricarica rapida degrada i componenti delle batterie al litio dei nostri cellulari e altri dispositivi come computer, automobili. Lo studio dimostra che la ricarica rapida provoca danni irreversibili agli elettrodi della batteria, polarizzandola e facendola perdere la sua capacità di carica durante l'utilizzo. Ecco come lo spiega lo stesso Zhao:
Per dimostrarlo, i ricercatori partecipanti allo studio hanno costruito un modello tridimensionale del dispositivo, analizzando successivamente tutti i cambiamenti prodotti nella batteria negli stati di carica e scarica. Hanno anche usato l'aiuto di una macchina a raggi X con intelligenza artificiale per scansionare centinaia di particelle di elettrodi da una batteria al litio, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico. I ricercatori sono stati quindi in grado di individuare le aree della batteria danneggiate utilizzando la tecnologia di ricarica rapida.
I ricercatori, oltre a concludere che la ricarica rapida riduce la vita utile delle batterie, assicurano che non è stata ancora trovata una soluzione efficace per impedire che ciò accada. Alcuni marchi, come Samsung, abilitano tra le loro funzioni la possibilità che l'utente possa utilizzare o meno la ricarica rapida. Da qui consigliamo a tutti gli utenti che possiedono un cellulare con ricarica rapida di utilizzarlo solo in caso di necessità, utilizzando negli altri casi un caricabatterie del brand con minore potenza.