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Samsung continua a progredire nello sviluppo di chip che migliorano sostanzialmente le prestazioni, l'ottimizzazione energetica e l'autonomia dei suoi terminali mobili. In questi termini, ha appena annunciato che i suoi ingegneri stanno sviluppando un nuovo chip a tre nanometri, costruito con la tecnologia "Get-all-around", che sostituisce l'attuale sistema di crimpatura FinFET. Con questo nuovo chip costruito in tre nanometri saremmo testimoni di una vera evoluzione, adattandoci alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale e guida autonoma.
I chip a 3 nanometri utilizzeranno metà della batteria rispetto a quelli attuali
Se confrontiamo il chip costruito in tre nanometri con quelli che attualmente sappiamo fabbricati in sette nanometri, ridurrebbe le dimensioni del chip fino al 45%, il 50% in meno di consumo energetico e un aumento dell'efficienza del 35%. La nuova tecnologia "Get-all-around" brevettata da Samsung utilizza un'architettura nanosheet verticale (una nanostruttura bidimensionale con uno spessore su una scala da 1 a 10 nanometri), consentendo una maggiore corrente elettrica per batteria rispetto all'attuale processo FinFET.
Lo scorso aprile, Samsung ha già condiviso con i suoi clienti il primo kit di sviluppo per questo nuovo chip, abbreviandone il lancio sul mercato e migliorando la competitività del suo design. In questo momento, gli ingegneri Samsung sono nel campo del miglioramento delle prestazioni e dell'efficienza energetica. Se non possiamo mettere le batterie che durano settimane, dovremo migliorare i processori.
Oltre al nuovo chip costruito in tre nanometri, Samsung prevede di iniziare la produzione in serie di processori per dispositivi, costruiti in sei nanometri, nella seconda metà di quest'anno. Il processo FinFET che riesce ad assemblare cinque nanometri dovrebbe apparire entro la fine dell'anno e la sua produzione in serie è prevista per la prima metà del prossimo anno. Inoltre, la società si sta anche preparando per lo sviluppo dei processori a quattro nanometri entro la fine dell'anno. A che punto appariranno i tanto attesi chip costruiti in tre nanometri? È ancora troppo presto per dirlo.