Il tatuaggio elettronico non è l'unico evento di Nokia per il mercato della telefonia mobile. Oltre a quel curioso accessorio che dopo aver aderito alla pelle dell'utente comunica all'utente con il suo cellulare, l'azienda finlandese sarebbe dietro un altro dispositivo che, sebbene non così invasivo con il fisico dell'utente, è altrettanto sorprendente.
Sarebbe un terminale la cui particolarità risiederebbe nella malleabilità del suo design. Anche in questo caso, l'integrazione tra il dispositivo e il corpo dell'utente è la pietra di paragone del telefono, anche se in questo caso l'idea è che il cellulare si adatti alla fisionomia del proprietario attraverso proprietà elastiche nella morfologia del dispositivo.
Il dispositivo è stato depositato presso lo United States Patent and Trademark Office nel 2010, ma fino ad oggi non si è a conoscenza della sua esistenza. L'idea dell'Apparato con corpo trasformabile elasticamente ”” o, come abbiamo già anticipato, apparato con corpo trasformabile per elasticità ””, il nome con cui sarebbe stato registrato questo concetto, sarebbe quello di un dispositivo che potrebbe essere disposto in diverse posizioni o configurazioni forma, che si adatta alle varie parti del corpo dell'utente, ponendo un particolare accento sul braccio e sul polso, in modo che possa essere indossato come se fosse un orologio o un braccialetto.
Il terminale avrebbe un touch screen flessibile, un design che potrebbe diventare trasparente e funzioni tipiche di un telefono, come la connettività wireless, le notifiche tramite vibrazione, microfono e sorgente luminosa: ai fini pratici, è un mobile da usare, sebbene senza la costrizione dei materiali attualmente utilizzati per la costruzione di uno di questi dispositivi.
Sebbene la vocazione che emerge dalla descrizione del dispositivo nella domanda di brevetto che Nokia ha rispettato faccia quasi due anni è un telefono in alcuni punti dettagliati del documento suggerisce che questo concetto ideato dalla ditta Finlandia potrebbe finire risultando essere un accessorio. Nonostante tutto, a fronte di questo tipo di tecnologia malleabile, l'usabilità dei sistemi che questo progetto utilizza come sostentamento potrebbe anche essere combinata.
Al momento il brevetto non è stato concesso e, anche se lo fosse, è impossibile specificare quando potremmo vedere in azione sul mercato questo tipo di dispositivo. Tuttavia, da qualche anno, il Samsung sudcoreano sfoggia i suoi schermi OLED e AMOLED flessibili, con i quali è possibile che i terminali dove è installato descrivano forme non necessariamente dritte.
Questo tipo di tecnologia è stata testata anche su pannelli per l'utilizzo dell'inchiostro elettronico, al fine di emulare l'esperienza della lettura su carta o giornale, nonostante i testi non fossero stampati, ma caricati come informazioni digitali. I prodigi già verificati in questa linea hanno addirittura reso gli schermi totalmente trasparenti, allo stesso tempo ci aiutano a visualizzare informazioni e contenuti come se fosse un qualsiasi altro pannello.