Samsung sudcoreana scommette forte. Davvero molto forte. Tanto che i loro piani prevedono di aver venduto 100 milioni di unità dei cellulari Samsung Galaxy S e Samsung Galaxy Note in una qualsiasi delle loro versioni prima della fine dell'anno. Non si tratta di dati secondari estratti da una società di consulenza, bensì è stato lo stesso JK Shin, il responsabile dell'azienda, a rivelarli all'Analyst Day 2013, evento in cui l'azienda rivede i propri obiettivi per la sezione fine anno, anticipando le loro previsioni.
In questo modo si mette sul tavolo la possibilità che le due gamme di cellulari di riferimento dell'azienda aggiungano a fine anno ben 100 milioni di terminali, che comprendono i modelli più moderni (Samsung Galaxy S4 e Samsung Galaxy S3, oltre a Samsung Galaxy Note 3 e Samsung Galaxy Note 2), oltre a quelli che li hanno preceduti nelle vendite, qualora rimangano in distribuzione.
Non sono gli unici fatti interessanti emersi dalla presentazione di JK Shin. Inoltre, ha ricordato che Samsung è il numero uno nelle vendite di smartphone e telefoni cellulari di consumo, in coincidenza con l'essere leader nei ricavi. Ha anche colto l'opportunità per rivendicare lo status di Samsung come pioniere nell'incorporazione di tecnologia LTE e LTE-A nei suoi dispositivi, con cui accedere alle reti Internet mobili di quarta generazione.
Secondo Samsung, questo 2013 si concluderà con un parco mondiale di oltre 1.000 milioni di smartphone. Ora sì, secondo i dati di Strategy Analytics, pubblicati la scorsa settimana, il terzo trimestre dell'anno si è chiuso con un fatturato globale di 251,4 milioni di unità. E infatti, seguendo quanto dichiarato da questa società di consulenza, l' azienda sudcoreana ha venduto il 35,2 per cento del totale (88,4 milioni di unità, in totale). Samsung, tuttavia, allude a una penetrazione del 21% nella quota globale delle vendite di smartphone per il 2013.
A questo dato si collega un altro, secondo il quale Samsung avrebbe rivalutato il proprio marchio associato alla produzione di smartphone negli ultimi anni. Tant'è che, sebbene nel 2010 "" l'anno di lancio del Samsung Galaxy S di prima generazione "" solo il tredici percento degli utenti considerasse Samsung in grande considerazione in questo mercato, nel 2012 e 2013 è diventato la scelta numero uno, con rispettivamente il 30 e il 38 per cento di sostegno nelle preferenze consultate.
D'altra parte, JK Shin ha parlato anche di tablet. Samsung si sta impegnando molto per consolidare questa sezione del suo catalogo, e lo fa con terminali sempre più attraenti e chiaramente delimitati nei loro concetti in base a potenza, dimensioni dello schermo, funzionalità integrate e, ovviamente, prezzi. Con questo, l'azienda sudcoreana ritiene che l'anno si chiuderà con un parco mondiale di tablet composto da circa 240 milioni di unità. Di tutti, circa 40 milioni di terminali proverranno da Samsung, essendosi già registrati17,6 milioni di vendite in questo mercato durante la prima metà dell'anno.