Il Samsung Galaxy Apollo è chiamato ad essere un ibrido che il futuro vedrà la luce con le caratteristiche del Samsung Wave e la versatilità offerta dal sistema operativo del Samsung Galaxy Spica. Ed è che siamo di fronte a un cellulare con una piattaforma Android 2.1 Eclair che promette un quadro tecnico simile, anche se con sfumature, al dispositivo che è già considerato la sua fascia alta (e ci riferiamo al Wave).
Le prime informazioni del Samsung Galaxy Apollo non hanno dettagliato quando questo cellulare verrà rilasciato, né hanno rivelato i possibili prezzi di vendita che verranno gestiti nella sua commercializzazione. Sì, è noto che sarà centrato su uno schermo da 3,7 pollici con pannello Super AMOLED (quel tipo di schermo con grande luminosità e contrasto che quasi non faceva parte delle funzionalità di iPhone 4) con sensibilità capacitiva, un dettaglio che Suggerisce la direzione che i marchi di fascia alta di Samsung seguiranno in futuro, almeno in termini di pannello.
Verifichiamo anche che lo schermo non è l'unico punto che ci farà ricordare il Samsung Wave quando guarderemo il Samsung Galaxy Apollo. Se noi esaminiamo la macchina fotografica, si vede che ripetuto con un sensore da cinque megapixel, dotata di flash Xenon e, ancora una volta, la funzione di registrazione video in HD 720p.
Questo ci porta a pensare che, sebbene non sia stato specificato, il suddetto schermo presenterà una risoluzione compatibile con questo tipo di formato. Probabilmente equipaggiano una dimensione di 480 x 800 pixel, sebbene sia un punto più oggetto di speculazioni che di conferme.
Un altro punto che è più vicino al Samsung Galaxy Spica che al Samsung Wave in questo Samsung Galaxy Apollo lo rileviamo nel processore. Il chip è un ARM Cortex 8, che offre una velocità di 720 MHz, inferiore a entrambi i terminali che stiamo offrendo come riferimento. Nella connettività non mancano i sensori 3G, Wi-Fi e GPS.
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