A questo punto del film, è un aperto segreto che il sistema di icone HP, webOS, è in cerca di aiuto da altre aziende. Ed è che il CEO dell'azienda nordamericana, Leo Apotheker, ha commentato che sono state avviate conversazioni con diversi produttori in modo che possano implementare webOS sui loro computer.
A questo va aggiunto che lo stesso Jon Rubinstein (ex CEO di Palm e attuale capo di webOS presso HP) ha pubblicamente commentato di non chiudere le porte a nessuna azienda interessata e che voglia aiutare nel futuro sviluppo ed espansione del sistema operativo. Inoltre, per incoraggiare ulteriormente la questione, è già venuto alla luce il nome di una delle possibili società che sarebbero interessate a un simile accordo.
Apparentemente, e secondo quanto riferito da Bloomberg, Samsung sarebbe una delle aziende interessate a implementare alcune delle loro apparecchiature. Ma webOS non sarebbe destinato al segmento mobile, ma verrebbe implementato nella famiglia di tablet Samsung Galaxy Tab. Inoltre, non è un'ipotesi folle. Va ricordato che webOS vuole essere implementato anche su computer (come Chrome OS), durante il prossimo anno 2012.
HP con questo accordo guadagnerebbe seguaci, dal momento che il coreano Samsung è uno dei produttori più potenti sul mercato grazie, sia alla sua famiglia di smartphone (soprattutto con l'arrivo di Samsung Galaxy S II), sia ad essere il pioniere nell'introdurre il mercato consumer il primo tablet completamente funzionante con il sistema di icone Android di Google.