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Lo avevamo annunciato qualche giorno fa e oggi finalmente diventa ufficiale. Oppo, la società che si occupa di Vivo, OnePlus e Realme, ha annunciato la sua nuova tecnologia della fotocamera che permette di posizionare il sensore appena sotto lo schermo, presentando finalmente la naturale evoluzione del notch o del notch. Il funzionamento della nuova tecnologia, come spiegato da Oppo durante il Mobile World Congress di Shanghai in Cina, è molto simile a quello degli attuali sensori di impronte digitali su schermo. La cattiva notizia è che per ora bisognerà attendere il 2020 per vedere implementati i cellulari con la suddetta tecnologia.
Fotocamera su schermo: questa è la naturale evoluzione della tacca della mano di Oppo
Dopo che la società ha rilasciato alcune settimane fa un video promozionale che mostra il suo nuovo traguardo, abbiamo finalmente tra noi il primo cellulare con una fotocamera sotto lo schermo, o meglio, il primo prototipo. Ed è che, sebbene l'azienda non abbia fornito dettagli sulla sua reale implementazione in uno smartphone, ha chiarito che "arriverà in un futuro molto prossimo".
Per quanto riguarda il funzionamento della nuova tecnologia, l'azienda ha fornito dettagli sulla riprogettazione della matrice di pixel di cui la nuova tecnologia necessita per far passare la luce al sensore della fotocamera posta appena sotto il pannello.
Come gli attuali sensori di impronte digitali, la matrice deve avere colori scuri per consentire il passaggio dei fotoni, che verranno successivamente trasformati in un'immagine digitale. Questo è il motivo per cui la sua compatibilità sarà limitata esclusivamente ai cellulari con schermi OLED.
Un altro dettaglio che il marchio ha chiarito è che, per il momento, i risultati in fotografia sono ancora di bassa qualità a causa della natura della tecnologia. Dopotutto l'azienda deve effettuare una serie di aggiustamenti tramite un algoritmo che compensa la mancanza di luminosità del sensore e la sovraesposizione della fotocamera sulla matrice dello schermo. Nelle parole del marchio, "l'algoritmo che rimuove la foschia dall'immagine viene sviluppato insieme per combattere il problema di avere un materiale solido sulla superficie dell'obiettivo ed eliminare gli urti che la fotografia finale può avere.
