Affermare che il download di contenuti per telefoni cellulari è un'attività redditizia non implica più la scoperta dell'America. Operatori, produttori e società di sviluppo si stanno riempiendo le tasche con questo mercato, in particolare uno: Apple. Il tuo negozio di musica iTunes è la strada da percorrere per molti e Google lo sa. Ecco perché deve funzionare, e sembra che il portale di download di canzoni, album e videoclip per telefoni Android possa arrivare prima di quanto sembri.
Alcuni analisti parlano della possibilità che la modifica di Android 2.3 includa già un collegamento al futuro negozio di musica di Google, un'opzione che per ora non può essere garantita. Questo servizio verrebbe inoltre integrato nel sistema di riproduzione multimediale dei terminali Android, che a sua volta potrebbe essere sincronizzato sia con computer PC che con computer Mac, indipendentemente dalle applicazioni che utilizzano sul proprio computer per mettere in ordine le proprie playlist.
Per rendere questo possibile, Google si è interessata alcuni mesi fa a un'azienda, Simplify Media, che ha sviluppato la tecnologia necessaria per far sì che Android avesse il proprio iTunes. La principale differenza comparativa che questa versione includerebbe rispetto all'originale Apple risiederebbe nell'integrazione del colosso Google: il suo popolare motore di ricerca funzionerebbe per individuare playlist, dischi, canzoni o video attraverso un'interfaccia integrata simile a quella che potremmo oggi individuare nelle opzioni di notizie o immagini.
Tuttavia, i punti più puntigliosi nelle intenzioni di Google risiederanno nel costo che il servizio comporterà per gli utenti, nonché nello sviluppo di accordi commerciali con le case discografiche. Proprio quest'ultima questione è ora al centro delle preoccupazioni di Apple, che è oggetto di indagine da parte di un tribunale statunitense, secondo alcune accuse indicano che la pratica di azioni monopolistiche per impedire la loro concorrenza era stata fatta in parte della torta mercato.
Altre notizie su… Android, Google
