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WhatsApp potrebbe presto entrare a far parte del sistema di pagamento mobile con cui sospirano un gran numero di aziende. In sostanza, a giudicare dalle ultime indiscrezioni, la modalità che verrebbe proposta non sarebbe un sistema di pagamenti da utilizzare. Piuttosto uno che ha reso più facile effettuare trasferimenti tra utenti. Sarebbe quindi molto simile a WeChat, che sta avendo così tanto successo in Cina. Si dice che i primi passi potrebbero essere fatti in India, un luogo in cui WhatsApp ha fino al 20% di utenti a livello globale.
WhatsApp ti permetterà di inviare denaro
WABetaInfo ha fatto trapelare i primi screenshot dell'integrazione dei pagamenti all'interno di WhatsApp. Non vengono forniti troppi dettagli. Queste prime immagini mostrano solo le prime pennellate di questo processo. Vediamo un'icona con il nome dei pagamenti, ma non sappiamo ancora come dovrebbe essere configurato tutto per farli. La cosa più sensata sarebbe se potessimo aggiungere un conto bancario o una carta di credito, ma per ora dovremo rimanere nel dubbio.
In ogni caso WhatsApp non sarebbe il primo servizio ad offrire trasferimenti tramite la propria applicazione. Abbiamo alcuni esempi di app che lo consentono già in BBVA Cashup, che è arrivato lo scorso maggio. Può essere integrato in WhatsApp, così come in altri servizi di messaggistica come Messenger, Telegram o Hangouts. Tuttavia, per poterlo utilizzare, sia il destinatario che l'emittente devono essere registrati nella piattaforma di pagamento Bizum, attivando quindi l'opzione nell'app BBVA.
Per ora non si sa quando il sistema di pagamento WhatsApp raggiungerà l'applicazione. Né sappiamo, in caso di lancio, se sarà scaglionato o globalmente. Quello che è evidente è che prima o poi finirà per irrompere, e ci auguriamo che con funzionalità innovative. Questo è importante. WhatsApp ha attualmente più di 1.300 milioni di utenti, che comunicano tra loro su base giornaliera. Pertanto, non vediamo l'ora che l'applicazione si evolva, offrendoci più comfort. E non solo attraverso nuove funzionalità, ma anche attraverso modifiche al design.
